La più grande invenzione italiana di tutti i tempi
Nutella Heritage 60
Da ragazzi, quando non c’erano gli smartphone, Internet era un sogno della fantascienza, le serie si chiamavano telefilm e venivano trasmesse prima del telegiornale, spesso ci si trovava, per vincere la noia, a inventare giochi. Talvolta partivano le classifiche. Chi è il calciatore più forte? chi l'attrice più brava? il cantante più figo? e la macchina più bella del mondo?
Qualche volta, il gioco si faceva più sofisticato e i sapientoni chiedevano quale fosse la migliore invenzione italiana di tutti i tempi? La più grande invenzione italiana e quella di Antonio Meucci che nel 1871 crea il telefono. No! No! Il radiotelegrafo di Gugliemo Marconi. Ogni tanto, l’intellettuale del gruppo piazzava un colpo ad effetto ricordando a tutti che l’invenzione del pianoforte si deve a Bartolomeo Cristofori, un italiano del 700 destinato a rivoluzionare il modo di fare musica.
A un certo punto della contesa arrivava l’amico originale, quello che ne sapeva sempre una più degli altri, che, surprise surprise, rivelava che anche il Morse era stato inventato da un italiano e non dal Samuel che gli ha dato il nome. Trattavasi di un tal Giovanni Castelli, abate e inventore del pantelegrafo o telegrafo universale, strumento alla base della tecnologia che ha permesso di sviluppare il famoso codice.
Solitamente, a questo punto, seguiva il silenzio che precede la fine del duello per effetto del colpo risolutore. Invece, all’improvviso, ecco il genio. Di norma era l’amico che stava in disparte, apparentemente annoiato dall’affannarsi dei compagni che cercavano di stupire ricordando la creazione più improbabile. Partiva lento, volutamente incerto, quel tanto che bastava per catturare l’attenzione, sfruttando l’esitazione dell’ultima parola e, noncurante, buttava lì un nome: “Nutella; la più grande invenzione italiana di tutti i tempi è la Nutella”.
Dal niente eruttava, fragoroso, un boato di approvazione. Nessuno aveva più dubbi sull’esito della disputa. La Nutella è, da sempre e per tutti, la più straordinaria manifestazione del Made In Italy. E non serve spiegare il perché: come per il cogito cartesiano è una evidenza universale che si conferma da sé.
Il 20 aprile 2024 questa mirabile espressione della creatività nostrana ha compiuto 60 anni. Il suo inventore si chiama Pietro Ferrero, pasticciere di Alba che, con l’ambizione tipica di chi esce dalla guerra, è alla ricerca del prodotto perfetto. Lo trova in una crema a base di nocciola e cacao da spalmare sul pane. Originariamente si chiamava Giandujot in omaggio alla maschera piemontese della Commedia dell’Arte. Ma non era abbastanza. Il prodotto perfetto doveva avere un nome perfetto. L’impresa riesce al figlio Michele, che qualche anno dopo trova la formula giusta: Nut, come noce o nocciola in tedesco ed -ella, terminazione usata nella nomenclatura scientifica per la formazione di nomi di genere: Nutella. Applausi!
Immagine da: nutella.com
