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innovazione vs conservazione
Serie
30 September 2025

Innovazione vs conservazione

La nave di Teseo e gli archivi storici d'impresa

Plutarco, nella Vita di Teseo, racconta che la nave con cui l’eroe ateniese fece ritorno da Creta, dopo aver ucciso il Minotauro e aver liberato Atene dal tributo imposto da Creta, fu conservata per secoli come simbolo della città. Ogni parte di legno che si deteriorava veniva sostituita, fino a che, nel corso del tempo, tutte le componenti originali erano state rinnovate. Da qui il celebre paradosso: quella nave è ancora la stessa nave di Teseo, o ormai ne è diventata un'altra?

La domanda tocca un nodo fondamentale: cosa definisce davvero l’identità? È la materia che compone un oggetto, o è lo spirito che lo anima, il progetto che lo orienta, il riconoscimento collettivo che gli altri gli attribuiscono? La logica del paradosso suggerisce che identità e cambiamento non si escludono, ma possono coesistere. Si può restare fedeli a se stessi pur cambiando forma, purché il nucleo valoriale resti riconoscibile.

Lo stesso vale per gli archivi storici aziendali. Un’impresa che si limita a conservare rischia di congelare la memoria in un reliquiario sterile. Al contrario, un’impresa che innova senza conservare può smarrire le proprie radici. L’equilibrio sta nel riconoscere che l’archivio storico non è un luogo stantio, ma un organismo vivo che respira, capace di evolversi mantenendo la sua identità.

Un esempio emblematico viene da Italgas, che con il suo Heritage Lab ha valorizzato un archivio che custodisce 188 anni di storia industriale e sociale. Non si è trattato solo di salvaguardare documenti, ma di trasformarli nella linfa vitale di un ecosistema digitale e culturale, capace di dialogare con il presente e di ispirare il futuro. Attraverso la digitalizzazione, la ricerca, il coinvolgimento della comunità e la creazione di nuove narrazioni, l’archivio Italgas si è fatto strumento di conoscenza condivisa e motore di innovazione, confermando che sostituire i “pezzi” non significa perdere la propria identità, ma rigenerarla.

È questa la stessa filosofia che anima l’approccio di Made In Heritage, dove l’accuratezza storica si unisce alle tecnologie digitali per far sì che il patrimonio aziendale non resti confinato in un deposito, ma diventi energia viva, fonte di valori e ispirazione. Come la nave di Teseo, anche un’impresa può rinnovarsi continuamente senza cessare di essere se stessa, a condizione che resti fedele allo spirito che l’ha fondata.

Conservare non vuol dire fermarsi, innovare non vuol dire dimenticare. È nel dialogo tra memoria e futuro che il #CorporateHeritage si mantiene vivo e riconoscibile, trasformando gli archivi aziendali in realtà dinamiche e generative, capaci di restituire forza, continuità e solidità a chi verrà dopo.

 

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