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L’innovazione al servizio del passato
Progetti
20 Oct 2025

L’innovazione al servizio del passato

L’AI incontra incontra i patrimoni archivistici e bibliotecari

Oggi, non si tratta più di domandarsi se il digitale abbia un ruolo nella gestione del patrimonio culturale: la questione è comprendere come far dialogare tecnologie avanzate e saperi tradizionali, affinché l’innovazione diventi un linguaggio culturale e non solo uno strumento tecnico. È questa la prospettiva da cui nasce l’incontro, dal titolo “L’Intelligenza Artificiale applicata alla gestione del patrimonio culturale", promosso da Fondazione Ugo e Olga Levi di Venezia e Made In Heritage, una giornata di confronto che si propone come occasione di diffusione e condivisione delle conoscenze, in cui esperienze concrete e riflessioni critiche si intrecciano per disegnare nuovi scenari.

Il mattino sarà dedicato alla presentazione di progetti che mostrano in maniera tangibile le possibilità offerte dall’AI quando viene applicata alla valorizzazione di archivi e biblioteche. Verranno illustrate, tra le altre, soluzioni per trasformare le testimonianze orali in testi multilingue consultabili online, strumenti di assistenza digitale pensati per orientare gli utenti tra cataloghi e fondi documentari, sperimentazioni di restauro digitale come la “colorizzazione” artificiale dei microfilm, fino ad arrivare a interfacce collaborative in grado di supportare la descrizione di grandi collezioni fotografiche e audiovisive. Sono esempi diversi, ma accomunati da una stessa visione: non sostituire il lavoro umano, bensì rafforzarlo, rendendo la memoria più accessibile e condivisibile.

Il pomeriggio offrirà uno spazio di discussione più ampio, in cui archivisti, bibliotecari, studiosi, informatici e rappresentanti delle associazioni professionali rifletteranno sul futuro delle competenze richieste dal settore. Verranno affrontati i nodi legati alla formazione universitaria, all’evoluzione delle figure professionali, al ruolo delle biblioteche e alla capacità degli archivi di integrare servizi sempre più avanzati. La sessione si concluderà con un incontro aperto che inviterà il pubblico e le istituzioni a partecipare a un dialogo collettivo sui percorsi da intraprendere.

Questa duplice scansione – progetti concreti al mattino, riflessione critica al pomeriggio – restituisce lo spirito con cui Fondazione Levi e Made In Heritage affrontano il tema. Da un lato la sperimentazione tecnologica, dall’altro l’attenzione alle metodologie e agli obiettivi specifici delle istituzioni culturali: due approcci che si completano, dando vita a una prospettiva multidisciplinare.

L’appuntamento del 25 novembre non è solo una vetrina di innovazione, bensì un laboratorio di idee condivise, che dimostra come il futuro della valorizzazione culturale nasce dall’integrazione tra memoria e tecnologia, una sinergia capace di custodire il passato e allo stesso tempo renderlo vivo e accessibile per le generazioni che verranno.

 

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