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09 Maggio 2023

75 anni di innovazione, stile e amore per la tradizione

L’Heritage di Diadora

Nel 2023 Diadora celebra 75 anni di heritage. La sua storia ricalca quella di molte attività imprenditoriali di successo che sono nate in Italia all’indomani della 2° guerra mondiale, ma presenta anche alcuni tratti caratteristici che la rendono unica. A partire dal nome, così musicale e misterioso, diventato nel tempo sinonimo di innovazione, stile, qualità, tradizione.

Diadora nasce nel 1948, molto prima del suo brand, quando Marcello Danieli con la moglie e un socio (Rinaldo Menegon) avvia un laboratorio calzaturiero a Caerano San Marco, piccolo comune vicino a Montebelluna, epicentro di quello che diventerà uno dei più importanti distretti della scarpa del mondo.

Come molti in quegli anni, inizialmente Ottavio (come Marcello veniva chiamato da amici e parenti perché ultimo di otto figli) si concentra sul prodotto: principalmente scarpe da lavoro e da montagna: calzature di qualità, che si vendono bene e che fanno espandere il business. Negli anni l’azienda si consolida ma il mercato si complica. Diventa necessario introdurre innovazioni, sostenere investimenti, crescere e differenziarsi. E’ anche necessario dotarsi di un brand. Siamo nel 1967, Danieli liquida il socio e costituisce il Calzaturificio Diadora.

Nomen omen, nel nome un presagio. Gli antichi romani erano molto sensibili al rapporto tra i nomi e le persone o le cose che li portavano. Vi intravedevano una relazione speciale, il senso del proprio destino. Diadora nasce sull’onda di un’emozione: la nostalgia. Un venditore originario di Zara suggerisce a Danieli di chiamare la sua azienda col nome tardo latino del luogo natio da cui era dovuto fuggire per l’annessione della città dalmata alla Jugoslavia di Tito: Diadora.

Scelto il nome va aggiunto il logo. Siamo negli anni ‘70 e Sergio Gallina, un dipendente creativo idea un fregio che sembra un uccello che spiega le ali, una freccia alata: iconico e comunicativo di lì a poco sarà sulle calzature dei più importanti campioni dello sport: da Bjorn Borg a Boris Becker; da Roberto Bettega a Marco Van Basten, da Francesco Moser a Gianni Bugno. Anche il fenomenale Zico, durante il suo periodo all’Udinese, calzerà Diadora. Ma il più grande testimonial della casa di Caerano San Marco sarà Roberto Baggio, amatissimo per la sua classe, la sua umiltà e la sua incredibile capacità di superare le avversità: come Diadora simbolo perfetto del Made In Italy.

Oggi Diadora è uno dei gioielli della famiglia Moretti Polegato e continua a eccellere nel mercato dei brand sportivi, nel quale si distingue anche per aver lanciato, molto prima di tutti gli altri, una vendutissima linea Heritage, che ripropone in chiave tecnologicamente contemporanea le linee di un passato che si è molto amato e che non si può dimenticare, all’insegna di quella stessa nostalgia che insieme al nome le permette di condividere un destino di doni e onori: Diadora.

 

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