2025 Heritage Trend
Digitalizzazione, AI Generativa e XR
Fedele a una certa tradizione, anche il numero 12 di MIH_News, il primo del 2025, è principalmente dedicato all’esplorazione dei principali orientamenti del settore disciplinare e professionale di appartenenza. In questo caso specifico, l’obiettivo è cogliere gli sviluppi delle tecnologie digitali che costituiranno le tendenze dominanti dell’anno appena partito.
E’ ormai assodato che la digitalizzazione rappresenta il primo passo fondamentale verso una maggiore accessibilità del patrimonio culturale. In Italia, il Piano Nazionale di Digitalizzazione del Patrimonio Culturale (https://digitallibrary.cultura.gov.it/) mira a creare un ecosistema digitale che incrementi la domanda ampliando l'accessibilità per diversi segmenti di pubblico. Questo piano strategico sottolinea l'importanza di dati di qualità, interoperabili e longevi, per garantire un accesso inclusivo ed efficace al patrimonio culturale.
L'adozione di tecnologie avanzate sta trasformando l'interazione con il patrimonio culturale. La scansione 3D consente di creare modelli tridimensionali di oggetti e ambienti, facilitando la conservazione e lo studio dettagliato dei beni culturali. La realtà estesa (XR) e la realtà virtuale (VR) offrono esperienze immersive, permettendo agli utenti di esplorare opere d'arte e siti storici in modi innovativi. L'intelligenza artificiale (AI) supporta l'analisi e la gestione dei dati culturali, migliorando l'accessibilità e la personalizzazione delle esperienze.
L'utilizzo di grafi navigabili rappresenta, probabilmente, la frontiera più avanzata nella visualizzazione dei dati culturali. Questi strumenti permettono di esplorare le connessioni tra diversi elementi del patrimonio, come opere, autori ed epoche storiche, in modo intuitivo e dinamico. L'integrazione con i Linked Open Data (LOD) amplia ulteriormente le possibilità, collegando le risorse culturali con archivi globali e creando una rete di conoscenza interconnessa.
L'adozione di queste tecnologie non solo preserva e valorizza il patrimonio culturale, ma ne amplifica anche il valore educativo e sociale. La digitalizzazione facilita l'accesso a materiali precedentemente inaccessibili, promuovendo l'inclusione culturale e stimolando l'interesse di un pubblico più ampio e diversificato. Inoltre, l'uso di tecnologie immersive e interattive offre nuove opportunità per l'educazione e la ricerca, permettendo esperienze di apprendimento più coinvolgenti e approfondite.
In questo modo, progetti e tecnologie all'avanguardia come quello curato da IUAV in collaborazione con Fondazione Levi e mind@ware e denominato «Patrimoni Culturali Invisibili» creano innovativi fili d'Arianna capaci di potenziare a dismisura le facoltà conoscitive dell’uomo rendendo, appunto, visibile l'invisibile e aprendo nuove strade per la conservazione, l'accessibilità e l'interazione con il nostro Heritage culturale e imprenditoriale.