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Dainese
Anniversari
28 Mar 2022

Dainese

Made In Heritage celebra i 50 anni di una storia d’impresa italiana

È il 1968, Lino Dainese ha 20 anni e vive ad Arzignano, provincia di Vicenza. Si è appena diplomato ragioniere ed è iscritto all’Università, economia e commercio a Ca’ Foscari. Non lo sappiamo, ma è lecito immaginare che il papà, funzionario di banca, creda o speri che il figlio seguirà le sue orme. Laurea e una solida carriera nella finanza. Ma è il 1968 e dall’America soffia impetuoso il vento del cambiamento, un’aria di libertà che alimenta i sogni di una generazione di italiani destinata a trasformare radicalmente il Belpaese. 
Lino ama le moto e i viaggi. Lino è curioso e avventuroso, ancora non sa chi è, ancora non sa quello che vuole. Lino decide di affrontare un viaggio, con due amici inforca la sua Vespa e parte per Londra, che in quegli anni è swinging e rotola come una ruota che ha per meta il futuro. 
È durante questo viaggio che in Lino si insinua l’idea di rivoluzionare il mondo dell’abbigliamento tecnico per i motociclisti e di farlo coniugando sicurezza e stile. Sarà stato l’incontro con le maximoto? Sarà stata un’abrasione a gambe e braccia, per effetto di una scivolata guidando la sua Vespa in maglietta e bermuda sull’asfalto londinese? O l’essersi rialzato miracolosamente illeso dopo una caduta per aver imboccato contromano Camden Street? Anche questo non sappiamo con certezza. Fatto sta che qualcosa in questo viaggio lo ha colpito e lo ha cambiato, al punto che quattro anni più tardi, dopo aver capito che la laurea non era necessaria per fare l’imprenditore, Lino decide di mettersi in proprio e fonda la Dainese.
È il 1972 e Lino, anche se ha solo 24 anni, ha le idee molto chiare. L’azienda ha sede a Molvena, in provincia di Vicenza, in un territorio dove si intrecciano le competenze dei distretti industriali di Arzignano e di Marostica, della produzione della pelle per abbigliamento e della sua confezione. 
Lino va in moto e sa che, in quegli anni, l’abbigliamento per i motociclisti è brutto, di qualità scadente e viene dal nord Europa. I centauri delle corse motociclistiche indossano solo tute nere, monotone, impersonali. Lino sa anche che gli artigiani del suo territorio possono produrre materiali più resistenti ed esteticamente più gradevoli. Lino ama i motociclisti e li vuole belli e protetti. Ecco la formula magica, ecco l’intuizione geniale. Nel 1976 Dainese produce la prima tuta per Giacomo Agostini. È rossa e bianca, è antiabrasione. Bella, bellissima e sicura, come voleva Lino. Dopo Agostini arriva Barry Sheene e con lui emerge il problema di proteggere la schiena dei piloti. Nel 1979, dalla collaborazione con il designer Marc Sadler, nasce il paraschiena ‘Aragosta’. È l'avvio di un percorso in un’ottica di miglioramento continuo della sicurezza, della prestazione e del confort, che spingerà la Dainese a diventare leader di mercato, a produrre apparati anche per altri sport dinamici (sci e mountain bike), a introdurre continue innovazioni nei materiali e nei sistemi di sicurezza e, nel 2015, a sbarcare nello spazio, vestendo Andreas Mogensen e Thomas Pesquet, astronauti dell’Agenzia Spaziale Europea

Nel 2022 la Dainese, che nel frattempo è diventata parte di un gruppo internazionale, compie 50 anni. Mezzo secolo di esemplare storia    d'impresa, di design, di sport, di costume, di innovazione. Una grande storia del Made in Italy che merita di essere raccontata. Lino lo sa, lo ha sempre saputo. Fin dal primo giorno, ogni disegno, ogni prova, ogni prodotto è stato conservato nell’archivio storico dell’Azienda (DAR) che dal 2018 è diventato centro di esperienza multimediale e multisensoriale aperto al pubblico (per info www.dainesearchivio.com).

Felice anniversario Lino, cento di questi anni Dainese. 
 

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