I patrimoni storici aziendali sono una risorsa strategica per le imprese ma dal valore ad oggi spesso sconosciuto.
BRAND AWARENESS
Le imprese e i loro protagonisti, hanno contribuito allo sviluppo economico e produttivo, migliorando le condizioni lavorative, favorendo il benessere complessivo, costruendo le condizioni per la crescita del made in italy, identificato come un vero e proprio stile di vita.
Elementi caratterizzanti e identitari di queste trasformazioni sono l’età, gli avvenimenti significativi, i traguardi raggiunti che possono diventare i “nuclei di valore” dai quali partire per ricostruire la storia aziendale rafforzandone l’identità.
Cosa documenta un archivio:
- testimonia gli artefatti della cultura materiale (se industrializzata dal 1860)
- l’importanza dei contesti (produttivi, economici, industriali, tecnologici, sociali e culturali)
- le peculiarità italiane:
- modi esecutivi (artigianato e industria)
- la distribuzione territoriale (distretti produttivi)
- l’affermazione del design: relazione fra cultura della progettazione e cultura imprenditoriale
Infine il territorio e gli stakeholder, un contesto socio economico determinante nella formazione dell'impresa e della propria storia. Uno strumento sempre più significativo nel panorama nazionale sono i musei d’impresa che da questo punto di vista coniugano l’aspetto divulgativo di comunicazione con l’identità culturale, questi sono anche spesso luoghi ideali per la formazione e la didattica.
L’UNICITÀ E L’AUTENTICITÀ
Gli archivi e i musei d’impresa contribuiscono alla conoscenza, per l’azienda spesso sono uno strumento di lavoro, competitività, riconoscibilità e quindi di business. I musei nella motor valley Italiana (Ferrari, Ducati) o quelli della moda fashion (Armani, Ferragamo, Zegna) rappresentano in modi diversi un valore unico identitario italiano, il made in italy. Al contempo queste aziende hanno una storia che si intreccia con la storia del Paese, pensiamo ad aziende appunto storiche (FIAT, BARILLA, ITALGAS) che hanno accompagnato la crescita economica e culturale del paese. Queste conservano nei propri archivi fonti storiche importanti, fotografie, documenti, disegni, mappe e molto altro che costituisce il patrimonio comune.
Alla luce di queste premesse, la sfida della valorizzazione del cultural heritage aziendale passa attraverso una serie di azioni volte in primis alla ricostruzione della storia aziendale, approfondire meglio il passato, i valori fondativi definire gli obiettivi per il futuro. Mappare il proprio patrimonio documentale, gli oggetti, le foto, l’archivio della comunicazione.
Quindi la conversione in digitale attraverso strumenti e azioni volte a rendere questo patrimonio fruibile e un vero valore aziendale.
UN MODELLO IMPRENDITORIALE
Per ricostruire la propria storia e raccontarla attraverso gli strumenti comunicativi più efficaci, per rafforzare lo spirito di appartenenza, trasmettendo identità e personalità ai propri stakeholder. Per chi vuole che l’archivio storico diventi un asset aziendale, più accessibile e funzionale alla vendita.
È necessaria una strategia aziendale specifica per questa sfida, un modello manageriale per la valorizzazione del proprio heritage, in grado di coniugare e soddisfare le esigenze progettuali, tecniche, commerciali ed economiche perché progetti di questo tipo possano raggiungere gli obiettivi. Obiettivi che vanno poi mantenuti nel tempo i cui risultati devono consolidarsi nella cultura e nella pratica aziendale.
Per avviare e mantenere un percorso di valorizzazione dell’identità storico culturale dell’azienda servono inoltre competenze che si possono trovare sia in azienda che esternamente, soprattutto va costruito un ambito Heritage che permei tutti i livelli aziendali nel quale far crescere nuove professionalità e la necessaria “consapevolezza” del valore della propria storia anche per core business.
Si parla dunque di nuclei di valore e della loro individuazione all’interno di un patrimonio, questi costituiscono le basi, le pietre miliari attraverso le quali è possibile costruire un racconto, dar valore ad eventi, arricchire la conoscenza, aprirsi a delle opportunità di collaborazione. Grazie a queste iniziative sono molte le storie che possono essere raccontate grazie all’unicità e ai valori aziendali.
Alcuni dei campi di valorizzazione sono Heritage Marketing per la comunicazione e la vendita, lo Story telling per l’identità culturale dell’impresa, la Public History per un patrimonio culturale al servizio della collettività.
Gli strumenti impiegati, una volta che la digitalizzazione ha migrato i contenuti in rete, possono essere quelli tradizionali della comunicazione istituzionale, ma anche quelli recenti dei portali, dei social, e di tutte quel mondo delle App che permette di raggiungere facilmente un pubblico vasto.
Chi ha una storia può raccontarla, ma il passato di un’azienda non è tutto, è necessaria una strategia, un modello imprenditoriale in grado dare un vantaggio competitivo alle azioni di valorizzazione del patrimonio culturale.