Salta al contenuto principale

Archivi e musei d’impresa

I musei d’impresa sono uno straordinario strumento di identità, ricerca, formazione che meglio rappresentano la cultura aziendale.

PATRIMONIO STORICO DELLE IMPRESE IN ITALIA

Cos’è un museo d’impresa

Generalmente viene qualificato per il fatto che la struttura museale sia originata dall’impresa stessa, grazie all’archivio aziendale documenta, gli artefatti della cultura materiale (se industrializzata dal 1860), l’importanza dei contesti (produttivi, economici, tecnologici, sociali e culturali) tra questi vi sono sicuramtente le peculiarità italiane:

  • modi esecutivi (artigianato e industria)
  • la distribuzione territoriale (distretti produttivi)
  • l’affermazione del design: relazione fra cultura della progettazione e cultura imprenditoriale

Vediamo di seguito alcune definizioni di museo d’impresa secondo la letteratura in materia:

“I musei aziendali sono cosa completamente distinta dalle esposizioni commerciali e mostre pubblicitarie. Non sono creazioni momentanee, ma fondazioni che durano e crescono. Questi musei nascono dalla necessità di registrare la memoria storica e l’attualità”

L.V. Coleman, Company Museums, America Association of Museums, Washington DC 1943, p. 3

“... a corporate facility with tangible objects and/or exhibits, displayed in a museum-like setting, that communicates the history, operations, and/or interests of a company to employes, guest, customers and/or the public”

V.J. Danilov, Corporate Museums, Galleries and Visitor Centers. A Directory, Greenwood Press, New York Westport, London 1991, p. 2

“Istituzioni o strutture che siano emanazione di un’attività economica di un’impresa, di un distretto, di una tradizione produttiva con significativi legami con il territorio e che siano espressione esemplare della politica culturale d’impresa”

Definizione di musei d'impresa dal sito Associazione Museimpresa, 2002

Perché vengono realizzati?

Le motivazioni principali sono la volontà di celebrazione familiare/aziendale o particolari ricorrenze quali anniversari, ma spesso sono al servizio all’azienda per un 
aspetto comunicativo o “innovativo” e formativo; per lo sviluppo di nuovi prodotti e la trasmissione di processi progettuali e produttivi, sono molti i casi in cui il museo è luogo di formazione interna per i nuovi assunti, o esterna nel caso di scuole o di collaborazioni per la ricerca scientifica. 
Un ulteriore ambito è quello della consapevolezza della responsabilità sociale e culturale, e quindi della volontà di accrescere l’identità e la reputazione dell’impresa stessa.
Non trascurabile è anche la ricaduta commerciale-turistica che un museo d’impresa o di distretto può generare per l’impresa ed il territorio, alcuni floridi esempi sono rappresentati dal museo Ferrari, dai musei della motor valley in generale e da altri come quelli della moda, Armani, Prada, Ferragamo, o più in generale del Made in Italy quali Lavazza, Campari.

SVILUPPO ARCHIVI E MUSEI D’IMPRESA

Lo sviluppo di questi musei si identifica in due momenti, dagli anni settanta gli archivi grandi industrie e successivamente dagli anni novanta con le imprese del made in Italy. Allo stesso tempo ad accompagnare questo fenomeno si segnala  l’attenzione crescente dei mass media, la creazione di percorsi del turismo-industriale; di  itinerari dei luoghi della memoria dell’industria e le “emergenze” produttive del design italiano e all’inizio degli anni 2000 lo sviluppo in italia dell’heritage marketing come opportunità per il racconto di una storia unica a vantaggio della competitività e per la crescita di reputazione del brand fino all’esplorazione negli anni più recenti del tema della ricaduta  sociale e culturale nel territorio dell’heritage aziendale e la funzione didattica e di ricera scientifica dello stesso.

Schematizzando quindi le tipologie frequenti di museo d’impresa sono le seguenti:

Il museo aziendale e l’archivio d’impresa

Le due entità spesso coesistono e ne condividono gli spazi, nascono come luoghi della cultura aziendale in cui conservare ed esporre, fare ricerca, formare il personale. Sono spesso tematici e focalizzati sul settore di attività dell’impresa.

Il museo di distretto delle imprese

Riguardano distretti produttivi caratterizzati dalla compresenza di più imprese appartenenti ad uno specifico settore merceologico nella stessa area geografica le quali si associano nel distretto proprio per far emergere la specificità di un territorio produttivo.

Museo e azienda

Sono quei musei di derivazione dell’impresa me che per tipologia di collezioni esposte o per l’ampia attrattività di pubblico, necessitano di una struttura organizzativa separata dall’azienda madre, spesso sono vere e proprie unità di business che attraverso bigliettazione, eventi, merchandiser si sostengono economicamente o che producono degli utili.

Spazi e architetture celebrative

tipicamente è un luogo o una architettura dedicata che l’azienda allestisce per eventi con una finalità promozionale del brand, che prende forma e contenuti grazie all’heritage aziendale. Non sono però solo spazi allestiti a fini celebrativi ma spesso hanno la peculiarità di riconfigurarsi per ospitare iniziative sociali di vario tipo, quali percorsi di formazione interna ed esterna all’azienda in cui consolidare l’identità e la cultura aziendale e del territorio. Promuovendo iniziative con le comunità locali, assolvendo in questo modo anche alla responsabilità sociale d’impresa.

Prerequisito

Scelta di ricostruire la propria identità d’impresa, in quanto collocata in determinato territorio e frutto di un determinato contesto (economico, produttivo, sociale, tecnologico, culturale).

Cosa espongono e cosa raccontano

Specificità rispetto ai musei tradizionali    

  • eterogeneità dei materiali conservati (es. schizzi, disegni, prototipi, oggetti, strumenti e macchine per la produzione, artefatti per la comunicazione, fotografie, corrispondenza)
  • necessità di una lettura multidisciplinare (economica, sociologica, sociotecnica, antropologica, estetica)
  • si configurano come “musei del presente” quando sono in rapporto diretto con l’impresa ancora attiva (mettono in relazione concretamente, e non solo virtualmente, storia e attualità)
  • possono svolgere una funzione culturale e sociale più ampia (a partire dal territorio d’insediamento)
     

Questioni che pongono

I punti rilevanti da considerare sono:

  • come selezionare i materiali
  • come “storicizzare” un contemporaneo in divenire
  • che cosa esporre (i progetti, i prodotti, i processi) e sulla base di quale modello museologico
    • di derivazione artistica
    • di derivazione tecnico-scientifica
    • nuovo modello per il prodotto industriale
  • come far emergere il racconto il contesto e la molteplicità di letture
  • come comunicare (nel museo, attraverso il museo)
  • come coinvolgere e formare il personale specializzato per questo genere di materiali e di strutture (archivisti, curatori, progettisti allestimenti, grafici, interaction designer, restauratori...)
  • quali relazioni sviluppare con l’attività presente delle aziende
  • quale ruolo formativo e ruolo culturale e sociale possono assumere nella vita dell’impresa

La combinazione delle risposte alle questioni determina un variegato panorama nazionale che si articola in varie tipologie di musei d’impresa.

Responsabilità sociale e culturale

Promuovere i valori culturali e sociali delle imprese attraverso la valorizzazione del proprio Heritage.

Storia e identità

I patrimoni storici: una risorsa strategica, preservarne il valore ad oggi sconosciuto.

Comunicazione e vendita

Per trasformare la storia dell’impresa in un asset funzionale alla comunicazione e alla vendita.

Ricerca e formazione

Rinnovare l’identità aziendale rielaborando i materiali storici dell’impresa per agire sul futuro.

Digitalizzazione e tecnologie

Digitalizzare in modo rapido ed efficace la storia aziendale per creare valore dal proprio passato.

Archivi e musei d’impresa

Straordinario strumento di identità, ricerca e formazione per la cultura aziendale.