200 anni di prelibato ‘silenzio’
Pasta Agnesi Heritage 1824 - 2024
Duecento anni sono tanti. Per farsi un’idea nel 1824 l’Italia non c’era, l’automobile neppure, e neppure la lampadina era stata inventata. La cucina si identificava col focolare, la cui brace faceva tutto: scaldava, illuminava e cucinava il cibo. Qualcosa però era già come oggi: nel 1824 come nel 2024 la base dell’alimentazione italiana era la pasta. E allora come ora non tutte le paste erano uguali.
Paolo Battista Agnesi acquista, 200 anni fa, un mulino a Pontedassio, una piccola località in Liguria. Questo mulino rappresenta il primo passo di un lungo viaggio che avrebbe portato la famiglia Agnesi a diventare un nome di riferimento nel settore della pasta. Sin dall'inizio, la ricerca dell'eccellenza spinse Agnesi a innovare: suo figlio Giuseppe, ad esempio, apprende in Francia nuovi metodi di macinazione che gli permetteranno di aumentare la produzione.
Nel corso del XIX secolo, la necessità di assicurare un approvvigionamento costante e di alta qualità di grano duro porta l'azienda a dotarsi di una propria flotta di velieri. Questi velieri navigano fino all'Ucraina per importare il pregiato grano Taganrog, considerato allora il migliore al mondo. Questo legame con il mare e la navigazione diventerà così forte che il veliero entrerà a far parte del DNA dell'azienda, diventato il simbolo stesso della pasta Agnesi.
Il XX secolo vede l'azienda progredire verso l'automazione integrale, culminata alla fine della prima guerra mondiale con la produzione di spaghetti senza intervento manuale. La capacità di adattarsi e innovare si riflette anche nelle strategie di marketing e comunicazione. Alla fine del XIX secolo, la Ditta Paolo Agnesi e Figli è pioniera nella vendita della pasta confezionata in eleganti e sigillate confezioni blu, un'idea che cambiò il modo di vendere pasta in Italia.
Nel dopoguerra, adottando lo spirito del tempo, Agnesi si lancia, collaborando anche con agenzie prestigiose come l’Armando Testa nella produzione di iconiche campagne pubblicitarie, culminate nel celebre spot "Silenzio... parla Agnesi", firmato da Lorenzo Marini per l'agenzia Canard e premiato con un Lion Award al Festival Internazionale della Creatività di Cannes del 1985.
Nel 1999, dopo varie vicissitudini societarie, l'azienda torna a essere italiana grazie all'acquisizione da parte del Gruppo Colussi. Oggi, il veliero Agnesi continua a navigare simbolicamente, rappresentando la continua ricerca della qualità e l'impegno verso l'innovazione sostenibile. La storia di Agnesi, coerente ai principi del Corporate Heritage, non è solo quella di un'azienda, ma di una famiglia con la sua comunità che, attraverso due secoli di cambiamenti, ha saputo mantenere intatti i valori e la passione per la pasta di alta qualità, rendendo questo marchio un'icona del patrimonio tradizionale e imprenditoriale italiano.
Immagine da: agnesi.it