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distretti culturali evoluti regione veneto
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02 Maggio 2023

I distretti culturali evoluti

Quando heritage d’impresa e heritage culturale si fondano in uno nuovo mond

Sono 10 i distretti culturali del Veneto individuati nell’ambito delle attività per il progetto Padova Treviso Venezia Rovigo Capitali della Cultura d’Impresa 2022. Quando heritage culturale ed heritage d’impresa s’intrecciano su un territorio comune nasce il distretto culturale evoluto. Una forma ibrida ma potenziata, una sorta di evoluzione del tradizionale contesto del distretto produttivo che tra i propri asset non si limita a considerare i cosiddetti mezzi di produzione, ma anche, e soprattutto, i patrimoni culturali pubblici e privati, artistici e d’impresa. 

Il distretto culturale evoluto attribuisce uno specifico “ruolo culturale alle imprese”. Con questa idea in mente,  Confindustria Veneto Est ha incaricato il Centro AIKU (Arte Impresa C(K)ultura ) dell'Università Ca’ Foscari di Venezia di realizzare un’indagine finalizzata a capire come tale ruolo sia interpretato nell’economia di un territorio molto particolare. 

Lo studio presentato il 20 aprile 2023 nello Spazio Confindustria Veneto Est a Treviso, ha identificato questi dieci Distretti Culturali Evoluti:

  • Conegliano-Vittorio Veneto
  • Asolo-Montebelluna
  • Castelfranco-Cittadella
  • Treviso
  • Padova
  • Mestre
  • Venezia
  • Veneto Orientale
  • Rovigo
  • Colli Euganei

All’interno di questi territori sono state mappate oltre 500 realtà suddivise in due due macro-gruppi: quello del  del “patrimonio culturale d’impresa” (117 tra fondazioni, musei e archivi d’impresa e musei delle produzioni locali) e  quello “patrimonio culturale tradizionale” (437 tra musei, teatri, festival, compagnie teatrali e cinematografiche).

Il progetto fa emergere in modo potente e incontrovertibile come la cultura d’impresa e le imprese creative e culturali siano realtà strategiche nella costruzione e sviluppo competitivo del tessuto economico e produttivo nazionale, nel suo genere unico e irripetibile.

Il distretto culturale evoluto va inteso quindi come una “rete di relazione” capace di generare ecosistemi caratteristici a supporto dell’innovazione, partendo dalla valorizzazione della tradizione e promuovendo, in un’ottica heritage oriented, forme d’integrazione tra la filiera culturale e le altre filiere produttive

Attraverso la valorizzazione della tradizione, in un’ottica coerente con i principi dell’approccio Made In Heritage, i “distretti culturali evoluti” si presentano come vere e proprie destinazioni in grado di attivare forme di valorizzazione del territorio e sinergie virtuose tra pubblico e privato, tra imprese tradizionali e produzioni culturali: una grande risorsa per il Paese.

Per saperne di più: https://aikucafoscari.it/portfolio-item/distretticulturalievoluti/

 

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