75 anni che valgono 100
Adidas Heritage 1949 - 2024
Il 18 agosto ricorre un anniversario molto importante. I 75 anni di Adidas un’azienda iconica dello sport apparel. Come molti sanno la storia di questa azienda è strettamente collegata a quella della Puma. I loro fondatori (Adi e Rudolf Dassler) erano infatti fratelli che nel dopoguerra, dopo un lungo sodalizio d’affari, decidono di prendere strade diverse, pur rimanendo nel mondo della produzione di vestiario e accessori per lo sport.
Sulla storia della loro separazione e sulla nascita delle rispettive imprese abbiamo già dedicato un post (La faida dei fratelli Dassler). Per questo motivo, in un’inconsueta ottica proto-heritage, abbiamo deciso di celebrare questo compleanno raccontando dell’Adidas prima dell’Adidas (e della Puma naturalmente).
E’ il primo luglio 1924 quando i fratelli Dassler fondano in Baviera la Gebrüder Dassler Schuhfabrik (Fabbrica Scarpe dei Fratelli Dassler). L'obiettivo di Adi, la personalità creativa e visionaria del duo, è semplice ma rivoluzionario: migliorare le prestazioni degli atleti attraverso calzature di alta qualità e innovative.
La passione per lo sport è bruciante, superata solo dall’ammirazione per gli atleti. Chi è posseduto da un simile daimon è pronto a tutto pur di realizzare il proprio sogno. Il prologo di questa storia, iniziata 100 anni fa, ha lo scopo di dimostrarlo. Adi è un uomo coraggioso, Rudolf, probabilmente, direbbe incosciente. Sempre alla ricerca di opportunità per dimostrare l'efficacia delle sue calzature, vede nelle Olimpiadi di Berlino del 1936 un'occasione perfetta. L’atleta simbolo dell’edizione dei giochi è un velocista americano di origini africane: Jesse Owens, forse il più grande campione dello sport di sempre.
Adi ha l’occhio clinico e capisce immediatamente che associare le scarpe Dassler al fenomeno a stelle e strisce avrebbe portato una notorietà planetaria, con indubbi benefici per la prosperità della propria impresa. Allora, incurante del rischio di infastidire il Führer, si avvicina a Owens e gli propone di indossare le sue scarpe durante le gare.
Il resto è storia: Jesse Owens, calzando le scarpe di Adi Dassler, realizza una delle più grandi imprese nella storia delle Olimpiadi. Vinse quattro medaglie d'oro nei 100 metri, 200 metri, salto in lungo e nella staffetta 4x100 metri. Le sue vittorie ridicolizzano le teorie razziste del regime nazista. Ma agli specialisti non sfugge un altro dettaglio: l'efficacia e la superiorità delle calzature Dassler.
Questo trionfo porta un'enorme visibilità alle scarpe prodotte da Adi Dassler e segna l'inizio di una nuova era per l'Azienda. La collaborazione tra Dassler e Owens costerà cara ad Adi durante la guerra e sarà, si narra, anche alla base della rottura col fratello.
Tutto ciò però conduce a una nuova rinascita. Finita la guerra Adi avvia una nuova impresa, questa volta in solitaria e il 18 agosto del 1949 fonda la Adidas: 75 anni che valgono 100.