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La faida dei fratelli Dassler
Anniversari
11 Mag 2023

La faida dei fratelli Dassler

Puma e Adidas, 75 anni di heritage di due marchi iconici dell'abbigliamento sportivo

Emilio Quintè | Communication Specialist and Cultural Consultant

E’ il 12 marzo del 1948, Rudolf Dassler fonda la Puma e scatena una delle più incredibili rivalità imprenditoriali e familiari della storia: quella con il fratello Adi. 

Herzogenaurach è una piccola città della Baviera dal nome quasi impronunciabile e che dato, come abbastanza tipico per i nomi tedeschi, dalla combinazione di più parole: Herzog che significa duca, (g)enau che si può tradurre con l’avverbio esattamente e da Rach che vuol dire vendetta o per analogia, faida.  Un pò come se una nostra cittadina si chiamasse Faida del Duca, con la differenza che, essendo i tedeschi notoriamente molto precisi, si aggiungesse che è esattamente (genau) il luogo in cui questa vendetta ha luogo.

Tuttavia, anche se Herzongenaurach non è nota nel mondo per la bizzarria del nome, in esso si ritrova senza dubbio l’essenza del suo destino. Perché, in effetti, Herzogenaurach è famosa per essere il centro della faida tra due colossi dell’abbigliamento sportivo: #Puma e #Adidas, entrambe nate e prosperate in questo piccolo centro della ricca Baviera. 

Il prologo di questa storia risale a 99 anni fa, quando Adolf (detto Adi) Dassler, su suggerimento del padre calzolaio, incominciò a produrre scarpe sportive appositamente pensate per garantire agli atleti prestazioni e comfort durante l’attività fisica. E’ il 1924 e Adi fonda, insieme al fratello Rudolf (Rudi) la Gebrüder Dassler Schuhfabrik.

Gli affari fin da subito fioriscono. Adi si occupa della produzione, mentre Rudi, soprannominato il Puma, della promozione e commercializzazione. I fratelli Dassler sono  ambiziosi e hanno un sogno: equipaggiare i più grandi atleti del mondo.  L’occasione per farlo arriva presto. E’ il 1936 e le Olimpiadi, già allora evento planetario e potente strumento di propaganda politica e promozione commerciale, si svolgono in Germania, a Berlino. 

Adi intuisce che saranno i giochi di un grande atleta, Jessie Owens, il velocista afromericano che umilierà Hitler vincendo ben quattro medaglie d’oro, e decide di fargli le scarpe. Rudi non è d’accordo e vorrebbe equipaggiare solo gli atleti tedeschi. Alla fine la spunta Adi, ma il rapporto tra i fratelli s’incrina. La frattura diventa sempre più grave, anche perché allo scoppio della seconda guerra mondiale il regime nazista, memore dello sgarbo olimpico, impone alla ditta Fratelli Dassler di interrompere la produzione di scarpe per riconvertirla alla produzione di armi.

La guerra finisce con la disfatta di Hitler. La Germania è occupata e gli americani decidono di distruggere la fabbrica di scarpe che aveva collaborato col nazismo. Ma Adi ha un'intuizione geniale e mostra ai soldati la foto di Owens con le Dassler ai piedi. La fabbrica è salva, ma il rapporto tra i fratelli è ormai diventato insanabile.

Nel 1947 si separano. Adi fonda Adidas, alle 3 lettere del nome aggiunge le prime 3 lettere del cognome (Adi-Das). Rudi, invece, fonda la Ruda, ma si accorge subito che l’idea di adattare a sé l’idea geniale del fratello non funziona, allora si ricorda del suo soprannome e costituisce la Puma Schuhfabrik Rudolf Dassler, o più semplicemente Puma: è il 12 marzo 1948, esattamente (genau) 75 anni fa. 

Comincia così una faida (la Rach evocata nel nome del loro paese) imprenditoriale che porterà Adidas e Puma a primeggiare nel mondo dell’abbigliamento sportivo, dando vita a brand globali, con l'heritage impareggiabile, che ancora oggi dominano il mercato internazionale ed equipaggiano con i propri prodotti i più grandi campioni dello sport mondiale.

Nonostante il successo delle rispettive imprese Rudi e Adi non si parleranno più. Oggi, sono entrambi seppelliti a Herzogenaurach, nei punti più lontani dello stesso cimitero e la faida dei duchi dell’equipaggiamento sportivo continua nelle arene dell’aldilà, dove l’impossibile non esiste e vaga libero il lato selvaggio di ognuno.