50 anni di OVS
Da grandi magazzini a B-Corp. Valorizzazione dell’Heritage va a braccetto con la responsabilità sociale d’impresa
Emilio Quintè | Communication Specialist and Cultural Consultant
Nell’immaginario collettivo degli Italiani, gli anni 60 furono certamente quelli del boom economico, dei grandi cambiamenti, delle promesse di una società più aperta, giusta e migliore. Sono stati anni magici, di cui si favoleggia ancora oggi, il periodo dorato della vita dei nostri nonni e dei nostri genitori. Gli anni 70 sono stati anni più turbolenti. Anni in cui molte delle illusioni della decade precedente evaporarono, come accade ai bei sogni che svaniscono all’alba. Tuttavia, leggerli esclusivamente come un decennio oscuro, sarebbe riduttivo, perché gli anni 70 furono per l'Italia anche una grande stagione di sviluppo sociale, culturale e politico. Istituzione delle Regioni, organi democratici nella scuola, leggi sul divorzio e sull'aborto, legge 180, nascita di un'università di massa, statuto dei lavoratori sono alcuni significativi esempi di un percorso di modernizzazione e democratizzazione che aiutò il Paese a crescere e ad avvicinarsi alle grandi nazioni del mondo sviluppato.
Questi furono gli anni in cui si radicarono, anche nel nostro Paese alcune tendenze di consumo tipiche del mondo occidentale. È negli anni 70 che in Italia si afferma il modello di vendita dei grandi magazzini specializzati nei prodotti di abbigliamento. In questo contesto di crescita e cambiamento prende vita nel 1972, da una costola del gruppo Coin, Magazzini OVS (Organizzazione Vendite Speciali). La nuova realtà, che si differenzia dalla casa madre per una offerta più ‘casual’ rivolta a un mercato giovane e in espansione, cresce e si consolida rapidamente.
La grande svolta è datata 1999 quando la capogruppo Coin acquisisce 160 punti vendita di abbigliamento della Standa che vengono successivamente convertiti in OVS store: è un cambiamento di scala che rende OVS una realtà nota e ampiamente diffusa su tutto il territorio nazionale.
Nel 2008 prende avvio una ulteriore campagna ampliamento che si concretizza con una nuova importante acquisizione da parte del Gruppo Coin, il quale compra il 100% di UPIM dalla concorrente La Rinascente. Si tratta di circa 150 punti vendita gestiti direttamente. Due anni dopo, nel 2010, OVS inaugura a Milano, in via Torino, il 500° punto vendita.
Il 2011 si chiude con l'acquisizione di IANA SpA. Da questa operazione prende vita il marchio OVSKids.
Il 2014 è l’anno del grande passo. OVS viene scorporata da Coin e diventa SPA. Dopo pochi mesi, il 2 marzo del 2015 la Società è quotata alla Borsa di Milano con una prima capitalizzazione vicina al miliardo di euro. Sono passati 43 anni e la piccola costola della Coin è diventata una colonna del settore dell’abbigliamento italiano.
Nel 2021 il gruppo OVS acquista lo storico marchio di abbigliamento Stefanel con l’obiettivo di rilanciarlo, mantenendone l’identità e dimostrando una particolare sensibilità alla valorizzazione dell’Heritage Aziendale.
Nello stesso anno, e in vista del prestigioso traguardo dei 50 anni di attività, l’Amministratore Delegato, Stefano Beraldo, ha dichiarato pubblicamente l’intenzione di OVS di “avviare il percorso per diventare una B-Corp e certificarsi come una società che operi secondo alti standard di performance sociale e ambientale, di trasparenza e responsabilità, con il fine non solo del conseguimento del profitto, ma anche del benessere comune, attraverso la generazione di effetti positivi sulle comunità, il territorio e l’ambiente”. Nella medesima occasione Beraldo ha ricordato, inoltre, come "l’attenzione alla qualità e alla sostenibilità della produzione non siano tanto temi legati al posizionamento, quanto alla cultura aziendale". Temi che sono anche al centro della proposta progettuale di realtà come Made In Heritage.
Un ottimo modo per prepararsi alle celebrazioni per i 50 anni di attività di un gruppo che con oltre 2000 negozi in Italia e all’estero rappresenta un marchio italiano di eccellenza nel settore della moda accessibile.