Digital transformation e nuove professioni esito di un nuovo modello di formazione

Emilio Quintè | Communication Specialist and Cultural Consultant
 

La valorizzazione dell’Heritage aziendale rappresenta una fondamentale risorsa per la ricerca accademica e per la formazione professionale. La rielaborazione dei materiali storici dell’impresa è infatti uno strumento estremamente efficace, oltre che per la promozione del brand, per sviluppare percorsi formativi e alimentare progetti di ricerca e di employer branding.

Queste azioni hanno lo scopo di trasferire i valori culturali dell’impresa (in particolare quelli riconducibili al Made in Italy) ad una platea interna ed esterna all’impresa che, nella fattispecie, si traduce in attività volte a far conoscere tutti gli aspetti della cultura dell’impresa, dell’ambiente di lavoro, dei valori aziendali e delle prospettive di crescita e di carriera.

Grazie alla formazione interna la valorizzazione del proprio patrimonio storico contribuisce a raccontare in modo chiaro l’evoluzione, i valori e l’identità dell’impresa, generando un senso di appartenenza molto forte.

Non a caso, nei settori della moda e del design, tipiche espressioni del ‘fare italiano’, da tempo l’heritage funge da principale fonte di ispirazione per lo sviluppo di nuovi prodotti e contemporaneamente costituisce il “luogo” ideale per trasmettere ai manager, ai lavoratori, ai fornitori, ai venditori, ai clienti, ai rappresentanti delle comunità di riferimento, le speciali abilità, le caratteristiche identitarie, gli apparati valoriali e i tratti specifici delle culture delle imprese.

In questo contesto, da molto tempo oramai, lo scollamento fra il mondo della formazione e quello del lavoro è sotto gli occhi di tutti. Licei e università rilasciano una quantità sempre più variegata di diplomi e titoli, senza tuttavia incidere sulla sostanziale impreparazione di chi si affaccia per la prima volta sul mondo del lavoro.  I casi di reale sinergia tra accademia e imprenditoria sono rari, e le aziende italiane sono sovente rassegnate a formare internamente (con dispendio di tempo e di risorse) i profili professionali necessari.

Nella mission di Made in Heritage è prevista anche la progettazione di nuove modalità di formazione con l’obiettivo di introdurre novità e apportare significativi cambiamenti all’interno di un panorama  scolastico spesso obsoleto e orientato al passato.

Esiste oggi, soprattutto in clima di recovery post-Covid, la possibilità di entrare a far parte di network eterogenei ma sinergici, costituiti da università, centri di alta formazione specialistica, istituzioni, fondazioni e aziende lungimiranti . In questi ambiti privilegiati, chi fa scuola e chi fa azienda concordano obiettivi formativi comuni e progettano insieme percorsi di studio davvero utili agli studenti e alle imprese.

Un caso esemplare di questo nuovo modello di formazione è rappresentato dal Workshop Made in Heritage organizzato in collaborazione con Essence Academy - Fondazione AMMI, il primo e unico di questo tipo in Italia dedicato agli studenti di scuola secondaria superiore.

Grazie a questo Workshop, giunto alla sua terza edizione e che si terrà il prossimo autunno a Milano gli studenti parteciperanno a lezioni e assisteranno a testimonianze tenute dai più importanti esponenti di un settore fortemente innovativo e in grande espansione. Imprenditori, professionisti e ricercatori interagiranno con gli studenti condividendo know how, esperienze, tecniche e metodologie all’avanguardia.

Un’opportunità di crescita unica non soltanto per chi è alla ricerca di una professione gratificante su cui costruire il proprio futuro umano e lavorativo, ma anche per le aziende e i professionisti coinvolti che, in questo modo, si trasformano in veri e propri “attori culturali” che restituiscono alla comunità di riferimento elementi essenziali del patrimonio comune, facendo cultura e, al contempo, favorendo occupazione giovanile qualificata.

Dentro un tale paradigma vincono tutti: imprese, istituzioni scolastiche, studenti e territori. Si valorizza l’heritage e si rafforza la comunità, si sviluppano le imprese e si garantisce un futuro dignitoso e appagante alle nuove generazioni, che a loro volta dovranno preservare e valorizzare, in una logica circolare e sostenibile, la propria eredità.