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Nonino - Made In Heritage celebra i 125 anni di una storia d’impresa italiana
Anniversari
21 Apr 2022

125 anni di Nonino

Made In Heritage celebra i 125 anni di una storia d’impresa italiana

Emilio Quintè | Communication Specialist and Cultural Consultant
 

Prendete un territorio e le sue tradizioni contadine, il Friuli, aggiungete l'ingrediente di scarto di una lavorazione ricca e antica, le vinacce di vitigni autoctoni, mischiateli con Orazio, Luigi, Antonio con Silvia, Benito con Giannola, Cristina, Antonella, Elisabetta e Francesca, versate competenza, passione, entusiasmo e innovazione in quantità. Distillate l'insieme con cura e fate invecchiare il risultato per 125 anni. Et voilà ecco a voi il prodigio: Grappa Nonino. Ora mettetevi comodi e servitevi a volontà, fidatevi non ve ne pentirete.
Come sempre con le grandi ricette, quando le si legge tutto sembra  facile poi ci si mette all'opera e cominciano i guai. Perché la distillazione, come la cucina e la pasticceria, non è una scienza, ma un'arte il cui esito dipende da conoscenze acquisite, pratiche consolidate, intuizioni innovative e lavoro, lavoro, lavoro.
Questa storia inizia nel 1897, quando Orazio decide che è il momento di fermarsi e fissare la sede del proprio alambicco ambulante a Ronchi, una località del comune di Pavia di Udine, in Friuli. La grappa in quegli anni è un distillato 'umile' ottenuto da un prodotto di scarto, la vinacce rimaste dalla produzione del vino. La bevono principalmente i contadini, che hanno bisogno di calorie e buon umore per affrontare le fatiche dei campi.
Avere origini umili non significa essere poveri. Il lavoro nobilita l'uomo ma  anche le cose, in questo caso la grappa, e i Nonino hanno capito come farne una speciale.
Dopo anni di consolidamento, nel 1933, per conformarsi all'obbligo di adottare l'etichetta e il sigillo di stato per l'imbottigliamento dei super alcolici, i Nonino creano l'etichetta con il 'fogolar furlan', il focolare friulano. E' una dichiarazione di principio: la grappa è parte della cultura tradizionale di un territorio e in quanto tale merita di essere protetta e valorizzata.
Nel frattempo la famiglia si allarga, le generazioni si susseguono e le ambizioni crescono. In quegli anni si avvia la produzione di liquori Nonino: nasce Amaro Carnia, un infuso di erbe delle montagne friulane con la grappa come base alcolica.
Tutte le grandi storie passano per anni difficili. Nel 1940 Silvia, moglie di Antonio, rimane vedova ma non rinuncia, al contrario, prende in mano le redini dell'azienda e rilancia, diventando la prima donna d'Italia a capo di una distilleria e avviando una fortunata tradizione tra le donne di famiglia. Con Silvia nasce Aperitivo Bianco Nonino, una ‘bevanda per il piacere del palato e dell'animo’. E' la prima di una serie di innovazioni che aprono la strada verso la Nonino del futuro.
Gli anni ‘60 sono gli anni della svolta. Benito, subentrato a Silvia alla guida dell'azienda, sposa Giannola e si lancia nella ricerca e appassionata lotta per trasformare la grappa da cenerentola a principessa dei grandi distillati. Nel 1967 Nonino presenta Optima, grappa ottenuta da vinacce di prestigiose aziende agricole. L'etichetta riporta l'indicazione dell'annata, dei quintali distillati, dei litri ottenuti. Le bottiglie sono numerate 
E' il preludio alla rivoluzione che arriva nel 1973. Benito e Giannola, nel rispetto della tradizione, trasformano radicalmente il sistema di produrre e presentare la grappa in Italia e nel Mondo, creando la grappa da singolo vitigno, il Monovitigno® Nonino, ottenuta distillando separatamente le vinacce dell'uva Picolit. 
La Nonino trascende i propri confini. Non è più soltanto una distilleria di eccellenza, ma un'impresa all'avanguardia nella promozione e valorizzazione sostenibile dei prodotti del proprio territorio. Essa intraprende un percorso che le porterà a imbottigliare esclusivamente Grappa e Acquaviti ottenute da materie prime fresche e selezionate, distillate al 100% con metodo artigianale nei propri alambicchi discontinui a vapore in rame, dislocati nella storica sede a Ronchi di Percoto. Le Grappe vengono imbottigliate dopo invecchiamento naturale in barriques e piccole botti sotto sigillo e sorveglianza permanente dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e senza alcun utilizzo di coloranti. 
Dietro questa scia, il 29 novembre del 1975 viene istituito il Premio Nonino Risit d’Aur - Barbatella d’Oro, al preciso scopo di “stimolare, premiare e far ufficialmente riconoscere gli antichi vitigni autoctoni friulani” e preservare la biodiversità del territorio, dimostrandosi antesignani anche nella valorizzazione dell’Heritage del proprio ‘ambiente’.. In pochi anni il premio diventerà uno dei riconoscimenti culturali più ambiti nel nostro Paese. Ne saranno insigniti intellettuali, artisti e scienziati di fama internazionale come Michel Serres, Giorgio Agamben, Peter Higgs, Edgar Morin, Emilio Vedova, Adonis.
Gli anni ‘80 e ‘ 90 sono una lunga, impressionante sequenza di innovazioni: tecniche di distillazione artigianale sempre più sofisticate, nuove linee di prodotto. La promozione della grappa Nonino si arricchisce di originali collaborazioni con artigiani, designer e artisti di fama .
Nel 1997 l'azienda compie 100 anni, realizzando diverse iniziative di celebrazione del proprio secolare Heritage, e nel 2000 Christie's mette all'asta a Londra alcuni pezzi della collezione Nonino che vengono battuti per cifre importanti. Nonino è unanimemente riconosciuto come un brand d'eccellenza osannato dai grandi quotidiani internazionali come il New York Times, l'International Herald Tribune  e il Frankfurter Allgemeine Zeitung.
La consacrazione definitiva arriva il 27 gennaio 2020, quando la prestigiosa rivista newyorkese Wine Enthusiast assegna a Nonino il premio di Miglior Distilleria del Mondo 2019. È la prima volta per un brand che produce grappa. È la prima volta per una distilleria italiana.
Come volevasi dimostrare: prendete un territorio e le sue tradizioni contadine, il Friuli, aggiungete un ingrediente di scarto di una lavorazione ricca e antica, le vinacce di vitigni autoctoni, mischiateli con Luigi, Antonio con Silvia, Benito con Giannola, Cristina, Antonella, Elisabetta e Francesca…e dopo 125 anni di lavoro, passione e innovazione, avrete il mondo ai vostri piedi.
Buon anniversario Nonino!

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