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sisal 80 anni
Anniversari
03 Ottobre 2025

80 anni di fiducia nel futuro

Sisal 1945 - 2025

È il 1945 quando Massimo Della Pergola, Fabio Jegher e Geo Molo fondano a Milano la Sport Italia Società a Responsabilità Limitata. L’Italia si sta rialzando dalle macerie della guerra e Sisal porta con sé una promessa: restituire allo sport e al tempo libero un ruolo centrale nella vita delle persone. Un anno dopo, il 5 maggio 1946, la prima “schedina Sisal” entra nelle mani degli italiani: dodici partite da pronosticare, un piccolo grande rito collettivo che avrebbe cambiato le abitudini del Paese.

Nel 1948 la schedina diventa Totocalcio, sancendo l’ingresso nella cultura popolare nazionale. Nel 1951 arriva una novità destinata a rimanere nella memoria collettiva: la tredicesima partita in schedina. Da allora “fare tredici” diviene un modo di dire, un’espressione entrata stabilmente nel vocabolario italiano come sinonimo di fortuna, di svolta, di cambiamento di vita.

Nel 1948, con la nazionalizzazione del Totocalcio e il passaggio della gestione allo Stato tramite il CONI, il concorso è ufficialmente uno strumento di finanziamento per lo sport italiano. Sisal, tuttavia, rimane  un’impresa privata, capace di costruire una storia autonoma fatta di innovazioni, nuovi giochi e un rapporto sempre più stretto con gli appassionati. Questa distinzione segna ancora oggi la differenza tra il Totocalcio come concorso statale e Sisal come azienda che continua a crescere, evolversi ed espandersi.

In quegli stessi anni, Sisal allargò il proprio orizzonte anche oltre il calcio. Nel 1948 nasce  il Totip, il concorso a pronostici legato alle corse dei cavalli (attivo fino al 2007). Totocalcio e Totip crescono insieme, come due facce di un’Italia che vuole tornare a sognare. Per decenni questi concorsi segnarono il tempo libero e l’immaginario collettivo del Paese.

Toto Cutugno in Una domenica italiana canta: «La schedina fra le dita può cambiare la tua vita». Con poche parole, il più nazionalpopolare (absit iniuria verbis) dei cantautori italiani racconta l’impatto del Totocalcio sulla società: non solo un gioco, ma un rito comunitario, una finestra aperta sulla speranza.

Negli anni, la schedina è cambiata più volte, adattandosi ai tempi, trasformandosi da strumento cartaceo a esperienza digitale. Ma l’essenza non è mutata: quella fiducia nel futuro, quell’attesa condivisa, quell’idea che basti poco per immaginare una vita diversa. In questa prospettiva, Sisal valorizza il corporate heritage con iniziative come l’Archivio Storico e il Museo Diffuso, un progetto che raccoglie schedine, manifesti, campagne pubblicitarie e testimonianze di costume. 

A 80 anni dalla fondazione, con Sisal si celebra un percorso che intreccia innovazione, responsabilità sociale e cultura popolare. È un anniversario che guarda avanti, forte della convinzione che la speranza sia un valore senza tempo e che la fiducia in un futuro migliore sia ancora il motore più autentico del gioco e della vita. 

 

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