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Portale Archivio Storico ENI

La passione per la ricerca

In un'azienda che fonda il suo business sulla ricerca, la parola ricercatore è quasi un mostro sacro. Ma le similitudini tra chi cerca l'energia e chi cerca di ricostruire una storia sono molte, legate da un denominatore: la passione.

Il cliente

ENI

ENI, acronimo di Ente Nazionale Idrocarburi, è una delle principali aziende energetiche al mondo. Fondata nel 1953 in Italia, ha una vasta presenza globale nei settori dell'energia, concentrandosi principalmente sull'esplorazione, la produzione e la commercializzazione di petrolio e gas naturale.

I partners

Attività svolte

Progettazione
Sviluppo piattaforme software di catalogazione
Realizzazione Digital Library
Sviluppo OPAC
Consulenza archivistica digitale

Il contesto e le esigenze

Nel 2018, Eni ha avviato un Programma Digitale che ha incluso circa 200 iniziative digitali, sia nell'ambito della ricerca che nell'implementazione sul campo delle tecnologie Industry 4.0. Questo programma è stato integrato nel piano strategico 2018-2021 di Eni, con l'obiettivo di generare benefici economici e operativi all'interno di tale quadro temporale.

Una parte significativa di questa strategia digitale si è concentrata sull'archivio storico. In tale contesto, Eni ha deciso di digitalizzare l'archivio, partendo dalla documentazione più richiesta e datata. Questa operazione è stata motivata dalla volontà di garantire la conservazione dei materiali e di renderli parzialmente accessibili anche ai ricercatori e agli studiosi che non possono recarsi presso la sede dell'Archivio storico.

Negli ultimi anni, Eni ha compiuto un notevole lavoro di consolidamento delle sue piattaforme per la gestione dei contenuti archivistici. Questo ha permesso a Eni di continuare con nuove campagne di migrazione di collezioni e basi di dati nell'Hub archivistico rappresentato da xDams Open Source (www.xdams.org) sviluppato ad hoc da Regesta.exe.  Allo stesso tempo, questo lavoro ha posto le basi per un ampio progetto di digitalizzazione e acquisizione di documenti e collezioni fotografiche, tra cui le opere di grandi fotografi come Bruno Stefani, Federico Patellani, Aldo Ballo e Mimmo Jodice. Inoltre, Eni ha continuato le attività di organizzazione e catalogazione dell'Archivio Disegni Tecnici, che testimoniano la vasta attività di progettazione tecnica di Eni a partire dagli anni Cinquanta.

Questo sforzo ha creato un archivio storico digitale completo, ricco di materiale informativo e visivo che documenta i cambiamenti avvenuti in Italia dagli anni Cinquanta fino ai giorni nostri, attraverso la storia di Eni, un marchio che rappresenta una grande azienda con un legame profondo tra passato e futuro.

Il progetto, la tecnologia, la soluzione

Il processo di digitalizzazione e acquisizione dei materiali digitali associati ai documenti mira a garantire un accesso controllato e periodico alla Digital Library di Eni per i diversi lotti di documenti digitalizzati. Questa è stata un'attività di rilevanza significativa e ha richiesto l'uso di strumenti sofisticati e metodologie innovative. Sono state sviluppate anche le capacità di lettura dei diversi tipi di materiale (libri o documenti singoli) e la ricerca dei termini nei testi digitalizzati, indicizzati tramite il processo OCR.

Il portale Eni utilizza tecnologie innovative per l'accesso e la presentazione dei materiali, fornendo strumenti di accesso mirati per gli utenti, in particolare per coloro che hanno interessi scientifici. L'obiettivo dell'Archivio è comunicare in un linguaggio scientifico cosa si trova nel patrimonio storico e guidare gli utenti specializzati, come economisti e studiosi di scienze politiche e sociali, nella ricerca di materiale e documenti pertinenti per i loro studi. Ciò si traduce in percorsi illustrativi che includono analisi dei documenti su temi specifici, offrendo una visione completa in termini di:

  • Fonti storiche
  • Valore giuridico, politico ed economico dell'archivio
  • Valore storico

Questi percorsi guidati alle fonti storiche sono un elemento fondamentale del portale dell'archivio storico di Eni, che funge da punto d'incontro tra utenti appassionati e specialisti, offrendo un approccio sia informale che scientifico alla scoperta del materiale archivistico. Gli utenti che esplorano il portale eni.com possono quindi approfondire in modo guidato i loro interessi senza la necessità di ricerche specializzate, grazie agli strumenti forniti dalla piattaforma e dal motore di ricerca.

I risultati raggiunti

Un risultato importante di questo lavoro è stato la creazione di un portale di consultazione per gli archivi digitali. Ora, tutte le descrizioni archivistiche sono consultabili attraverso diverse modalità. Il progetto di valorizzazione ha come obiettivo rendere possibile consultare online tutti i documenti oggetto dell'iniziativa di digitalizzazione. 

L'operazione di digitalizzazione ha garantito l'accesso alla ricerca digitale tramite scansioni ad alta risoluzione delle serie più importanti dell'archivio. Nel corso del primo anno di attività, sono state digitalizzate oltre 700.000 pagine, in alcuni casi utilizzando il riconoscimento ottico dei caratteri (OCR). Il programma ha previsto di acquisire 2,8 milioni di pagine digitali, contenenti materiali di varia natura e formato, tra cui documenti A4, libri, mappe, disegni tecnici e rassegne stampa. Questi materiali costituiscono l'80% della documentazione complessiva descritta. Il progetto di acquisizione è principalmente focalizzato su diverse categorie di documentazione, tra cui le serie dei Presidenti (Mattei, Cefis, Boldrini, Girotti, Sette), i libri verbali di Giunta e Consiglio di Amministrazione di Eni e Agip, i bilanci di Eni e Agip, nonché altre serie come Programmazione, Estero, Relazioni Esterne, Produzione e Ricerca, e la rivista Ecos.

Attualmente, sono consultabili online i verbali delle riunioni della Giunta e del Consiglio di Amministrazione, i bilanci di Eni e Agip, le riviste Il Gatto Selvatico ed Ecos, in aggiunta a oltre 2.000 immagini e circa 150 filmati storici.

Parallelamente, continua la digitalizzazione dell'archivio fotografico, avviata nel 2010, che mette a disposizione dei ricercatori 50.000 immagini ad alta risoluzione. Inoltre, l'archivio audiovisivo è stato digitalizzato, comprendendo 350 documentari e filmati, la maggior parte dei quali è stata restaurata e resa disponibile in alta risoluzione.